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domenica 9 dicembre 2007

Qual è oppue qual'è?

misspellings, errore, ortografia, ortograficoNel'altro mio blog, un commentatore mi fa notare un errore di ortografia.

Cito il commento: "qual è si scrive senza apostrofo"
Mentre questa è la frase incriminata: Qual'è il tema?
E questo è il post.

Incuriosito faccio una bella ricerca su Google e scopro che:

Secondo questo topic tratto dal forum dell'accademia della crusca, cito:

In soldoni, si scrive qual è (senz'apostrofo) e non qual'è perché qual è troncamento e non elisione, cioè si può dire qual vento e qual donna; si scrive invece buon'anima (elisione, con l'apostrofo) perché non si può dire buon donna.

Scopro dal sito di Maurizio Pistone, che c'è una specie di diatriba su quale sia la forma esatta, infatti cito:
La disputa se si debba scrivere qual'è o qual è non è risolta né dalle grammatiche, né tanto meno dalla letteratura. Sono per l'apostrofo, fra gli altri, Federigo Tozzi, Mario Tobino, Tommaso Landolfi, Paolo Monelli, Bonaventura Tecchi. Non apostrofano invece Vasco Pratolini, Giuseppe Berto, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Libero Bigiaretti.

Ma, comunque sia, è da preferire la forma senza apostrofo.

Infine, secondo il linguista del Corriere della Sera, Giorgio De Rienzo:
Quale può avere un’elisione o un troncamento. Se è maschile c’è troncamento, se femminile c’è elisione

Morale della favole, la forma ma me utilizzare, pare essere errata ma "tollerata"...

Voi, amici miei, cosa ne pensate? Considerate il mio "sbaglio" un errore grave tale da screditare la figura del blogger e richiamarlo con un commento o, semplicemente, si un errore ma tollerato? O forse pensate che non sia proprio da catalogare come errore?

PS: ti è piaciuto questo post? Allora vota OK su
Immagine tratta da flick.

28 commenti:

Uyulala ha detto...

Mah, io diffido molto di chi si attacca alla forma per evitare la sostanza. Son stata ripresa spesso anch'io sull'apostrofo di qual'è/qual è. Ora cerco di farci attenzione, ma kekkezz, è una fatica!

Anonimo ha detto...

Io ho sempre saputo che si scrive senza apostrofo. Tuttavia non ci faccio molto caso, primo perché in giro se ne vedono talmente tanti di errori, secondo perché ne faccio talmente tanti pure io...

Anonimo ha detto...

Uno degli errori più classici.
Come scrivere perchè invece di perché (con la é ascendente), oppure scrivere un pò, invece di un po'.
Non ti cambia la vita, ma è un piccolo-piccolo errore.
Che poi ci si attacchi alla forma, spostando la questione sul metodo invece che sul merito, è un'altra storia.
C'è gente che ci spera in questi errori di grammatica, per poter screditare i contenuti.
Trucchetti di retorica... :-)

Tanuccio ha detto...

Anch'io nella mia totale ignoranza facevo il tuo stesso errore, poi una mia amica mi ha mandato una mail e me l'ha detto... A tutt'oggi continuo a fare lo stesso errore perché sono diabolico :D

Daniele Aprile ha detto...

Lascia stare la professione di blogger se troppo assai ignurante!
:D
Ciao
Daniele
PS grazie per sto post!Pure io avrei fatto lo stesso errore!

Anonimo ha detto...

Io lo scrivo sistematicamente con l'apostrofo. La morosa mi riprende sempre, ma che ci posso fare, è una questione di abitudine ormai. Effettivamente comunque andrebbe senza apostrofo. E' l'unico errore di ortografia che faccio di continuo!!! :-D

Matteo Mazzoni ha detto...

Si scrive "qual è", senza apostrofo... Ma mi dispiace che si faccia più caso agli errori di ortografia che ai contenuti...

M1979 ha detto...

uyulala: concordo pienamente con te!!

@signor ponza: veramente anche io faccio un faccio d'errori!! :-P

@carmelo: infatti me la sono presa un bel po'!

@lupo: se è per questo, io ancora non ho corretto il post!! E non credo che lo farò!! ;-)

@daniele: grazie per la solidarietà!! ;-)

@davide: come ho già detto, anche io faccio un sacco d'errori!! Fortuna che c'è il correttore!! ;-)

@filippo: è vero, è l'abitudine!!

@matteo: hai ragione, ed è proprio quello che mi ha fatto un po' dispiacere!! :-)

Anonimo ha detto...

sono sincero, non sapevo questa cosa... anche io a scuola ero abituato a scriverlo l'apostrofo... :-(

Trovo cmq eccessivo segnalare un piccolo errore come questo tramite commento...

Anonimo ha detto...

Sempre lo stesso dubbio, ogni volta che lo scrivo. Anch'io uso l'apostrafo, mi abituerò al contrario, forse.

http://www.oceanos.splinder.com/

Anonimo ha detto...

Direi senza apostrofo!

Anonimo ha detto...

L'ho sempre scritto senza apostrofo fin da piccolo anche ho avuto una professoressa al Liceo che sosteneva andasse con l'apostrofo.. mah, misteri della grammatica! :-D

Luca Tittoni ha detto...

Scritto sempre con l'apostrofo,ma credo vada senza :-).
No ma quale errore grave o richiamo al blogger,sorvoliamo queste piccolezze e concentriamoci sui contenuti.Anche perchè...se facessimo un giro dei maggiori quotidiani nazionali son curioso di vedere quanti "qual'è" scoveremmo.Secondo me parecchi.Ciao
P.s.a breve ti contatto per avere dritte sull'incremento delle visite.Tempo di riavere il mio pc.Grazie per il commento di oggi.

anecòico ha detto...

l'errore non è grave, diciamo da segno rosso e non blu :P
io sono un integralista della lingua, quindi voto per "qual" senza apostrofo ;)

anecòico

M1979 ha detto...

@Dario: anche o la penso come te... è eccessivo!

@oceanos: anche io mi abituerò al contrario... forse!! ;-)

@stenet: ;-) si, alla fine pare che quella sia la forma grammaticale corretta!

@luca: scommetto tanti!! :-D

@anecoico: allora sono rimandato!! :-DDDD

M1979 ha detto...

@anonimo: grazie della solidarietà!! ;-)

Pepenero ha detto...

a questo punto proporrei la tua impiccagione.

Anonimo ha detto...

Mi hai fatto tornare in mente tutti i miei temi d'Italiano delle superiori: non c'era tema che scappasse da questo errore... e sempre giù di penna rossa!
Senza apostrofo, dunque, ma è una piccolezza: ce ne sono ben di peggio in giro, sui quotidiani nazionali, in rete, al telegiornale!
Dico la mia: preferisco vedere un "qual è" con l'apostrofo, piuttosto che una mail (o un commento) scritto come fosse un SMS!

LeleFT - http://www.bradipomissile.net/author/LeleFT

M1979 ha detto...

@alberto: allora da oggi in poi posto solo in presenza del mio avvocato!! :-D

@LeleFT: hai ragione, i post/ commenti in stile sms sono terribili!!

Alberto ha detto...

Anch'io lo scrivevo con l'apostrofo, poi me l'hanno rinfacciato varie volte così adesso lo scrivo senza. E questo si scrive maiuscolo o minuscolo?

Anonimo ha detto...

Io sono per il "qual'è"... molto più romantico...

wannabeeditor ha detto...

sono sconvolto... giuro... ma adesso mica dovrò riscrivere quasi 400 post?!
qual'è...ops... qual è il vantaggio?!

Traffyk ha detto...

Certe cose si dovrebbero fare alle scuole elementari e medie :P
Eheh come obbiettivo con due b, eccezzione con 2 zeta(erroraccio), ho ha hai al posto di o a ai.

L'uso dei congiuntivi lo tralasciassimo perchè oggigiorno moltti blogers italiano non lo sapreggebbero parlettare manco un'(apostrofo)poco.


(Edit: dannato captcha sbaglio sempre il codice, ma per i loggati non si può eliminare??)

Hihihiih dai ne ho visti di casi peggiori il qual'è apostrofato te lo perdono :P

M1979 ha detto...

@gino: ;-)

@piccio: non saprei... io ancora non lo correggo, e a dirti la verità, non ho nessuna intenzione a farlo!! :-D

@traffyk: il problema è che nemmeno le prof sanno qual è (:-D) la formula giusta!! ;-)

Per il capcha, vedremo!! :-D

Claudio ha detto...

Mica è così semplice la quistione ragazzi!!!
Io, proprio studiando all'università parecchia linguistica e filologia, ho imparato a diffidare alquanto delle sentenze: "lo dice la Crusca" e simili.
E, infatti, non è per caso o per noia che Luciano Satta si è scomodato a scrivere un pezzo che mostra chiaramente quanto sia necessario basarsi sulla storia della lingua e sulla sua realtà sociolinguistica attuale (io personalmente me la cavo scrivendo quasi sempre quale tranne, appunto, nel caso di qual è, ma non ce la faccio a considerare "qual'è" un vero e proprio "errore" perché secondo me "si dice ciò che si dice non ciò che dicono si dovrebbe dire"):

"Anche gli aggettivi e pronomi tale e quale diventano tal e qual sia dinanzi a vocale sia dinanzi a consonante, sia al maschile sia al femminile. Ma sono elisioni o troncamenti ? Cioè, è ancora frequente l'uso di far cadere le vocali finali di queste due parole davanti ad altra parola che cominci per consonante?
Possiamo rispondere sì per tale, giacché, senza contare l'espressione fissa il tal dei tali, si usa dire ancora « Nel tal giornale c'è il tal fotoservizio ». E allora scriveremo tranquillamente senza apostrofo tal amico, tal impresa e così via.
Ma qual è piuttosto raro davanti a consonante, e suona antiquato. Perciò alcuni grammatici consigliano di restaurare la forma qual apostrofata: qual'e. La presenza di due vocali uguali non fa tollerare in questo esempio che si scriva quale è, salvo che non si voglia dare a quale un risalto particolare. Ma davanti ad altra vocale l'imbarazzo dell'apostrofo può essere eliminato scrivendo quale per intero: quale amore, quale odio. In ogni modo noi siamo a favore di qual è, senza apostrofo; torneremo sulla faccenda tra poco, nelle nostre consuete osservazioni. [...]
Ma vediamo in breve come se la cavano gli scrittori con l'apostrofo, e quindi con l'elisione e il troncamento. Essendo l'apostrofo un segno dei meno appariscenti, può accadere che molti errori siano in realtà sviste tipografiche e niente più; tuttavia li citeremo, nel dubbio assolvendo l'autore.
La disputa se si debba scrivere qual'è o qual è non è risolta né dalle grammatiche, né tanto meno dalla letteratura. Sono per l'apostrofo, fra gli altri, Federigo Tozzi, Mario Tobino, Tommaso Landolfi, Paolo Monelli, Bonaventura Tecchi. Non apostrofano invece Vasco Pratolini, Giuseppe Berto, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Libero Bigiaretti.
Ripetiamo alla buona i termini della polemichetta; e prendiamo gli argomenti di due studiosi: Franco Fochi (fautore dell'apostrofo) e Bruno Migliorini (che non ce lo vuole).
Dice il Fochi che per quale « il troncamento è cosa del tutto finita, che appartiene alla storia, e non più all'uso della parola ». Egli prosegue citando il qual maraviglia di Brunetto Latini a Dante, che oggi più nessuno direbbe; e osserva che qual resta soltanto nel detto scherzosamente solenne Tal morì qual visse, in una o due espressioni come per la qual cosa. Ricordate le combinazioni con certo – in certo qual modo, un certo qual garbo, una certa qual mansione – egli insiste: « Ma ecco che qui mansione, di tre sillabe, preferisce la forma intera: "una certa quale mansione". E l'effetto aumenta con l'allungarsi del nome: "un certo quale spiritello", "una certa quale condiscendenza", ecc. ».Insomma, secondo il Fochi, essendo il qual tronco una cosa storicamente morta, c'è solo il quale da elidere; perciò, apostrofo.
E sentiamo Bruno Migliorini: « Che si scriva un uomo e non un'uomo, un enorme peso e invece un'enorme ingiustizia è una distinzione non fondata sulla fonetica ma sulla schematizzazione dei grammatici. Distinzione artificiale è perciò quella fra "troncamento" e "elisione", ma una volta che questa distinzione si accetti, ne discende come un corollario ineluttabile che si debba scrivere senza apostrofo tal è, qual è... ».
L'argomento del Fochi fa riflettere, è vero. Ma ha qualche punto debole. Anzitutto l'esempio un certo quale spiritello non è acconcio; diciamo quale spiritello e non qual spiritello solo perché è buona norma non troncare davanti a parola che cominci con s impura.
Inoltre il Fochi cita onestamente alcuni esempi di sopravvivenza di qual.
Aggiungiamo, pignoli, il diffuso « Qual buon vento ti porta? »; e quattro citazioni di scrittori: « E qual rispetto dal concessionario... » (Domenico Rea); « ...senza qual sacro pudore » (Riccardo Bacchelli); « Qual testimone veridico... » (Carlo Emilio Gadda); « ... qual più qual meno » (Virgilio Lilli). Queste nostre quattro citazioni, ne siamo certi, possono aumentare, anche se non di molto. E allora, è proprio morto il qual?
Ma il nostro discorso è un altro. Franco Fochi sostiene che si deve scrivere qual'è ma non condanna come errore qual è; insomma egli ha messo o rimesso di moda un'altra duplice grafia del patrio idioma. Con tutte le parole che si possono scrivere in due, tre, quattro modi, non ce n'era davvero bisogno.

mikima ha detto...

io ho sempre scritto qual'è senza pormi il problema finché oggi il buon word mi avvisa che è un errore. alla prima ho pensato che il correttore fosse impazzito, ma nel dubbio mi sono fatto un giro in rete scoprendo con orrore che la forma corretta dovrebbe essere senza apostrofo.

Ora, io non sono un linguista e di grammatica me ne intendo ben poco, quindi mio malgrado eliminerò l'apostrofo.

Unico fastidio è la lettura: essendo "qualè" pronunciato facendo cadere l'accento sulla e accentata mi è sempre sembrato più logico mettere l'apostrofo, perché separando le due parole le leggo facendo cadere prima un accento sulla a di qual per poi pronunciare nuovamente la e accentata, e questo mi provoca un certo fastidio.

outsounds@gmail.com ha detto...

Sono stato or ora ripreso per aver spesso usato proprio "qual'è" ... Ma adesso, anche alla luce di questo tuo post breve conciso e che trovo anche soddisfacente e
in luce al fatto che sul vocabolario Devoto non si ammette apostrofo a "qual"; mi resta soltanto dire che mi
ritengo una persona grammaticamente tollerante ...

:-D

un saluto :-D

Davide ha detto...

Io l'ho scoperto appena oggi che va senza accento!! E sono sicuro che alle elementari la maestra mi abbia insegnato a scrivere questa parola con l'accento!! A me sembra più carino e "sensato" scriverlo con l'accento, però!!

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